"Il castello di Bossi vive i suoi momenti più esaltanti durante la battaglia di Monteaperti, trovandosi in zona di confine vicinissima al luogo di battaglia. Nel 1478 fu distrutto e devastato dai Fiorentini, per poi passare di proprietà prima ai Ricasoli

Dievole è un angolo di Toscana noto da sempre per essere un piccolo paradiso terrestre. Qui il dialogo tra natura e uomo non si è mai interrotto e il motivo lo spiega il nome stesso

Le Terre di Felsina determinano il meraviglioso paesaggio di antichi casolari e vigne a nord e ad est di Castelnuovo.

Il toponimo Guistrigona che oggi come nel passato individua un villaggio distribuito lungo una strada, è citato più volte nel Cartulario della Berardenga a partire dall’anno 1020

Pianella è una frazione del Comune di Castelnuovo Berardenga

Nel piccolo borgo e nei suoi immediati dintorni si trovano nove sculture d’arte contemporanea.

Poco distante dal borgo in un castagneto raggiungibile dall’edificato La Madonna sono stati rinvenuti i resti di una estesa costruzione a pianta rettangolare (100 x 60 mt circa)

San Felice rappresenta uno dei luoghi più significativi per la storia della Berardenga. In particolare la Pieve di San Felice è ricordata fin dall'anno 714 "baptisterium sancti Felicis"

Ancora oggi nella località, che ha conservato i caratteri dell’insediamento medievale, si possono individuare alcune parti delle mura originali. Restano inoltre le due porte originarie in pietra ad arco ribassato, poste una a Sud-Ovest e una a Nord-Est

Vagliagli è una frazione del comune di Castelnuovo Berardenga, in provincia di Siena. Antico borgo del XIII secolo, è situato a 511 metri di altitudine, lungo la strada provinciale che conduce a Radda in Chianti.

Le prime notizie su una località denominata Sexta, “dove già fu un castello”, si trovano in un documento dei canonici senesi del 1079. Si trattava, con ogni probabilità, del villaggio di Sesta, poi Villa a Sesta.