Percorso "La Farfalla del Granduca"
Ultima modifica 28 maggio 2022
Descrizione: Tutto il territorio comunale, con la sua caratteristica forma a farfalla, nata dalle varie riforme dei confini comunali volute in principio da Pietro Leopoldo, lungimirante Granduca di Toscana tra il 1765 e il 1790. Un affascinante cammino da compiere in più giorni, pernottando in una delle tante strutture ricettive presenti lungo il tragitto. Quasi 80 km tra vigneti, panorami mozzafiato, emergenze storiche ed architettoinche che rendono la Berardenga uno dei territori più apprezzati e conosciuti del Chianti. Il tracciato unisce le due principali direttrici della rete escursionistica della Berardenga, contraddistinte dai numeri 330 e 370, e collega il capoluogo ai principali centri storici del territorio (San Gusmè, Villa a Sesta, Vagliagli), a numerosi luoghi dall'elevato valore storico, architettonico, paesaggistico e naturalistico.
Dati tecnici: lunghezza 78,2 km - Dislivello positivo 2370 m - Quota massima 575 m - Quota minima 195 m - Difficoltà E
Caratteristiche del tracciato: Percorso da consigliare a chi ha un buon grado di allenamento e discreta propensione alla camminata in ambiente naturale, privo di particolari difficoltà ma caratterizzato da lunghezza ed altimetria importanti e da alcuni punti da superare con un minimo di agilità
Sentieri da seguire: 330-370
Sentieri per varianti: Oltre alle innumerevoli soluzioni consentite dalla rete di sentieri compresa all'interno dell'area circoscritta dal tracciato, altre variazioni da consigliare interessano l'area dei sentieri 364 e 365 per godere delle emergenze storiche dei luoghi dove nel IX secolo nacque la Berardenga, e quella dei sentieri 366 e 371 per ammirare il maestoso panorama che si apre dalla collina di Campi e per l'interessante zona di ritrovamento di reperti etruschi.
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