Percorso "Gli etruschi in terra Berardenga"
Ultima modifica 28 maggio 2022
Descrizione: Il territorio a nord dei centri storici di San Gusmè e Villa a Sesta è ricco di testimonianze di epoca etrusca. Dalle necropoli del Poggione e di Bosco alle Pici, luoghi di ritrovamenti di elevato interesse, agli insediamenti oggi sedi di edifici modificati nel tempo, fino ai misteri che avvolgono le dolci forme di Pian Tondo, una collina che si eleva proprio di fronte all'intersezione tra i sentieri 366 e 371 e che ha restituito reperti significativi e tracce della probabile presenza di un palazzo signorile, alla cui esistenza sono collegabili anche i ritrovamenti di parti di carro e spoglie principesche, della necropoli del Poggione. Il percorso, di poco inferiore ai 12 km, attraverso i sentieri 330. 371, 371A e 366 collega i centri storici medievali di San Gusmè e Villa a Sesta ai luoghi citati ed al nulceo di Campi, uno dei luoghi più significativi storicamente e paesaggisticamente dell'intero territorio della Berardenga, posto su un'altura alle pendici dei monti del Chianti dalla quale si affaccia un panorama dalla bellezza impressionante.
Dati tecnici: lunghezza 12,2 km - Dislivello positivo 545 m - Quota massima 645 m - Quota minima 385 m - Difficoltà E
Caratteristiche del tracciato: Strade bianche, sentieri di bosco e tratti che costeggiano vigneti. Sono presenti brevissimi tratti di collegamento su strade provinciali, prive di particolare traffico. Particolare attenzione nei tratti discendendi dei sentieri 366 e 371 dal podere Scandelaia in poi. Il sentiero 371A deve essere affrontato andata e ritorno.
Sentieri da seguire: 330-371-371A-366
Sentieri per varianti: Attraverso il sentiero 366 è possibile creare due anelli, entrambi di circa 8,5 km, con inizio dai centri storici di Villa a Sesta, lato occidentale, e San Gusmè, lato orientale. In quest'ultimo caso, merita allungare il percorso fino al 371A per visitare la necropoli etrusca del Poggione.
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