Percorso "La battaglia di Monteaperti"
Ultima modifica 29 maggio 2022
Descrizione: "Lo strazio e ’l grande scempio. che fece l’Arbia colorata in rosso, tal orazion fa far nel nostro tempio". Con queste parole, Dante Alighieri risponde a Farinata degli Uberti, indicando il motivo di tanto odio nei suoi confronti da parte della città di Firenze. Si riferisce alla battaglia di Monteaperti, che il 4 settembre del 1260 vide le truppe ghibelline senesi, sconfiggere pesantemente quelle guelfe fiorentine. Con questo breve percorso di circa 10 km, costituito dai sentieri 335, 334 e 370, si potranno ripercorrere i luoghi della battaglia, costeggiando il torrente Malena, che per primo fu uintriso del sangue degli sconfitti, fino a riversarlo nel vicino torrente Arbia, di cui è affluente di sinistra. Il luogo simbolo della battaglia è anche il punto caratterizzante del percorso, il Cippo di Monteaperti, una piramide in pietra che svetta su una collina circondata da cipressi e che vuole ricordare un evento che per i senesi rappresenta motivo di vanto ed orgoglio mai sopiti.
Dati tecnici: lunghezza 10,0 km - Dislivello positivo 275 m - Quota massima 255 m - Quota minima 190 m - Difficoltà T
Caratteristiche del tracciato: Strade bianche, sentieri di bosco e tratti che costeggiano argini di fiume. Buona parte su creta, quindi a rischio fango. Da porre particolare attenzione al guado posto a nordest dell'abitato di Boscarelli e nel tratto di collegamento che percorre anche una rotatoria su strada provinciale.
Sentieri da seguire: 335-334-370
Sentieri per varianti: Attraverso il breve tratto del sentiero 370 compreso tra le intersezioni con il 334 e il 335 è possibile accorciare il tracciato e dividerlo in due anelli più piccoli, uno incentrato sui piani della battaglia e sulla sorgente dell'Acqua Borra, la'ltro sul Cippo realizzato in ricordo della battaglia stessa.
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