Descrizione
Si è tenuta a Fèlsina, azienda biologica storica del Comune di Castelnuovo Berardenga, venerdì 31 gennaio, il convegno di apertura PARTECIPA A TERRE BIO DEL CHIANTI, presentazione ufficiale del Progetto biennale TERRE BIO DEL CHIANTI*, finanziato dal MASAF dal Bando rivolto ai Distretti Biologici dal MASAF con 325.000 euro che saranno destinati ad attività di formazione, informazione, consulenza e promozione nel Distretto biologico del Chianti.
A dare il benvenuto il sindaco di Castelnuovo Berardenga Fabrizio Nepi, membro dell’assemblea del Distretto Biologico, che seguirà la realizzazione del progetto sul territorio. Il progetto prevede infatti sia azioni per sostenere o consolidare la transizione delle aziende verso il biologico che iniziative rivolte alla comunità locale, che beneficerà del benessere derivante da una gestione sostenibile del territorio.
“Quello che più mi convince di questo progetto – commenta il sindaco Fabrizio Nepi- è il coinvolgimento della comunità locale penso, che questo approccio, sia la base di partenza per pianificare politiche di sostenibilità efficaci a livello locale e non solo. ”
Roberto Stucchi Prinetti, presidente dell’Associazione Biodistretto del Chianti, capofila del progetto ha ricordato che l’approccio territoriale al biologico ha guidato il Biodistretto del Chianti dalla sua fondazione nel 2016. “Oggi come Distretto Biologico, siamo il referente territoriale per lo sviluppo dell’agricoltura biologica in Chianti; questo progetto ci consentirà di rafforzare il nostro ruolo, valorizzare le buone pratiche e l’innovazione utili all’agricoltura biologica e ci darà modo di svolgere attività divulgative, formative e dimostrative, favorendo il confronto tra pari, con particolare attenzione verso la comunità locale.”
Dai saluti introduttivi di Gianluca Barbieri per la Regione Toscana, del Presidente del Distretto Rurale del Chianti, Luigi Cappellini, del Direttore del Consorzio del Chianti Classico Carlotta Gori e di Ellis Topini direttore dell’azienda Fèlsina sono emerse riflessioni importanti che potranno contribuire ad amplificare gli effetti del progetto.
Giuseppe Romano, presidente di AIAB, ha descritto il quadro normativo nazionale del settore, evidenziando le prospettive, le criticità e le sfide affrontate da AIAB a livello nazionale e l’importanza delle azioni locali per rafforzare il biologico e metterlo alla base di ulteriori possibili certificazioni.
Alessandro Errico della segreteria tecnica del Biodistretto ha presentato il progetto e Monica Coletta i facilitatori dei due Gruppi di discussione Amelia Perego di Spevis per Buone pratiche e innovazione in biologico e Luca Colombo di Firab per Governance del Distretto Biologico.
Riferendo in plenaria Perego e Colombo hanno evidenziato quanto emerso dal lavoro dei gruppi e nelle conclusioni Roberto Stucchi Prinetti, ringraziando i partecipanti, ha espresso soddisfazione per molti contributi raccolti nel corso del convegno che rappresenta la prima tappa del progetto.
*Il Progetto TERRE BIO DEL CHIANTI è finanziato dal MASAF con l’Avviso Distretti Biologici n. 109251 del 06/03/2024 CUP J65B24001390001
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Ultimo aggiornamento: 4 febbraio 2025, 10:53